Geolocalizzazione dei luoghi trattati

INTRODUZIONE

Le colline di Sesto Fiorentino sono un gioiello naturalistico situato nella provincia di Firenze. Questa zona collinare è caratterizzata da paesaggi unici, che offrono ai visitatori una vista panoramica su tutta la valle circostante.

Sesto Fiorentino è situata ai piedi del Monte Morello, una delle colline più alte della zona, unico rilievo assimilabile ad un monte; offre una vista mozzafiato sul paesaggio circostante. Grazie alla sua posizione privilegiata, Sesto Fiorentino è una meta popolare tra coloro che cercano una sosta dalla vita frenetica della città.

La zona è famosa per le sue attività all'aria aperta, che includono escursioni a piedi e in mountain bike attraverso la campagna collinare. Gli appassionati di natura potranno ammirare la fauna e la flora locali mentre camminano lungo i sentieri che attraversano la zona.

Inoltre, le colline di Sesto Fiorentino sono un'ottima meta per gli appassionati di enogastronomia. Numerose aziende agricole nella zona offrono degustazioni di vini e prodotti locali, come l'olio extravergine di oliva e il pecorino.

La zona è anche ricca di storia e cultura, con numerosi siti archeologici e monumenti storici, come la Chiesa di Santa Croce a Quinto.

Infine, Sesto Fiorentino è anche un ottimo punto di partenza per visitare le vicine città di Firenze e Prato, situate a pochi chilometri di distanza. La vicinanza a queste città rende la zona di grande interesse turistico.

In sintesi, le colline di Sesto Fiorentino sono una meta ideale per coloro che cercano una vacanza rilassante all'aria aperta, con la possibilità di scoprire la storia e la cultura della zona e di sperimentare prodotti enogastronomici di alta qualità.

 

 

  LA STORIA

Le colline di Sesto Fiorentino, situate nella provincia di Firenze, vantano una ricca storia che risale all'Epoca etrusca. La zona era infatti un importante centro di scambio commerciale, grazie alla sua posizione strategica tra la città di Firenze e la pianura toscana.

Durante il periodo medievale, la zona divenne parte integrante del Granducato di Toscana e la sua importanza crebbe ulteriormente grazie alla sua posizione geografica. Nel 1439, qui si svolse il Concilio di Firenze, un importante evento religioso che vide la presenza di rappresentanti delle Chiese d'Oriente e d'Occidente.

Nel XVIII secolo, le colline di Sesto Fiorentino conobbero un periodo di grande prosperità economica grazie alla produzione di seta, che raggiunse il suo massimo splendore nel Settecento, sotto il regno dei Lorena. In questo periodo furono costruite importanti ville nobiliari e giardini, ancora oggi presenti nella zona.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, le colline di Sesto Fiorentino furono teatro di importanti eventi bellici. La zona subì gravi danni a causa dei bombardamenti, ma venne in seguito ricostruita e ripopolata.

IL PAESAGGIO COLLINARE A LIVELLO GEOGRAFICO

  • In generale, il paesaggio collinare è formato da rilievi con cime arrotondate e versanti in lieve pendenza, la collina è un ammasso sopraelevato la cui altitudine è maggiore di 200m, ma non supera i 600m e, a differenza delle montagne, le colline sono tondeggianti e non presentano pareti troppo ripide.
  • Il clima in collina si caratterizza per le estati calde e secche ed inverni freschi.
  • Possiamo contare molte varietà di colline:
  • Le colline strutturali, che sono il risultato dell’erosione di antiche montagne.
  • Le colline tettoniche, che derivano dal sollevamento della crosta terreste.
  • Le colline moreniche, nate dall’accumulo di detriti e ghiacciai trascinati a valle.
  • Le colline vulcaniche, antichissimi vulcani ormai inattivi da anni.
  • L’uomo in antichità si rifugiava sulle colline per ripararsi da invasioni dei nemici e dalla malaria che colpiva le pianure paludose.

FLORA E VEGETAZIONE

Il territorio di Sesto fiorentino è caratterizzato da tratti ben precisi dal punto di vista floristico e della vegetazione, è essenzialmente contraddistinto da due aspetti ben individuabili: la Piana, parte del più ampio contesto dell'Area Fiorentina, che in forma omogenea si estende da Firenze fino a Pistoia, e le propaggini appenniniche a nord, che culminano nel complesso di Monte Morello; e l'Area collinare che vede la diffusa presenza di fitti boschi misti (abete, quercia, cipresso, leccio, pino, ontano, faggio, carpino, ecc.). Il territorio della piana si caratterizza per il succedersi ben definito di aree industriali e campi agricoli coltivati prevalentemente a frumento e foraggio. Nel complesso, le zone a carattere prettamente rurale occupano circa il 43% del territorio comunale (2.084 ettari di superficie rurale su un totale di 4.904 ettari).

FAUNA

Così come per la flora e la vegetazione, anche in relazione alla presenza di specie faunistiche è possibile effettuare una distinzione in base ai due principali ambiti che caratterizzano il territorio comunale di Sesto Fiorentino, ossia l'area della Piana e l'area collinare caratterizzata da un'orografia che già prelude ai rilievi appenninici. Tale diversificazione discende innanzi tutto dalla diversa natura dei due territori, che ovviamente influenza la tipologia di fauna caratteristica.

Le colline, vedono l'alternanza di prati a pascolo, seminativi abbandonati e di aree boscate (prevalentemente conifere e latifoglie), limitate alle sole parti sommitali. Tali ambiti vedono prevalentemente la presenza di specie anfibie, rettili e di insetti, mentre gli avvistamenti di uccelli, sia migratori, sia nidificanti, sono piuttosto limitati rispetto all'area di pianura. Inoltre, i numerosi piccoli corsi d'acqua a carattere torrentizio inducono la presenza delle relative comunità animali. Infine si ricorda la Volpe (Vulpes vulpes), presente soprattutto nelle aree collinari che circondano la piana, la quale ha caratteristiche di straordinaria adattabilità che le permettono di sfruttare gli ambienti più diversi adattando la propria dieta e le proprie esigenze.

 

ECOSISTEMA

Un ecosistema naturale è un ambiente in cui l'equilibrio dinamico instaurato tra le comunità di organismi viventi, gli elementi non viventi e le interazioni reciproche tra essi, si mantiene senza una significativa azione da parte dell'uomo. Tali ambienti sono pertanto caratterizzati da un elevato grado di biodiversità, intesa come elevata ricchezza di specie animali, vegetali e di habitat e un elevato livello di interazione tra essi. Come precedentemente indicato, nel territorio collinare è possibile distinguere i seguenti ecosistemi naturali:

-Corsi d'acqua collinari, costituiti principalmente dai numerosi piccoli alvei a regime;

-Boschi collinari e parco di Villa Solaria;

-Formazioni erbacee e arbustive collinari.

Gli ambienti di maggior pregio naturalistico sono rappresentati dai prati-pascoli di Monte Morello, soprattutto quelli posti ad una certa altitudine, e da tutto l'insieme di habitat legati a laghi, stagni, fiumi, fossi e torrenti della piana e delle basse pendici del Monte Morello.

Vengono ricompresi tra gli ecosistemi naturali anche gli ecosistemi semi-naturali costituiti dagli stagni artificiali e canali di bonifica di pianura, in quanto, come premesso, essi sono contraddistinti da un elevato grado di naturalità, testimoniato anche dalla presenza di numerosi habitat inseriti nelle liste di attenzione e di numerose specie di interesse comunitario.

 

IMPATTO PER LA FAUNA

I fattori di pressione in grado di condizionare la presenza delle specie animali a livello locale sono principalmente correlati alla movimentazione delle materie prime da costruzione. Tali attività possono indurre, infatti, un'alterazione dello stato dell'ambiente sia in termini di traffico indotto, sia in relazione al clima acustico, a causa delle emissioni sonore di mezzi e macchinari in funzione. Nella fase di cantiere, pertanto, i fattori di pressione che possono indurre un potenziale impatto su fauna sono:

  • Traffico indotto per trasporto dei materiali da costruzione;
  • Emissioni sonore;
  • Scarichi di cantiere;
  • Emissioni inquinanti dagli scarichi dei mezzi di cantiere;
  • Emissioni polverulente.

Affresco di Giorgio Vasari dell’Assedio di Firenze nella sala di Clemente Settimo a Palazzo Vecchio dove si vedono le colline di Sesto Fiorentino.

Galileo Galilei

Firenze deve molto della sua bellezza alla Collina di Arcetri a sud della città che costituisce un'emblema del paesaggio toscano rimasto inalterato nel corso dei secoli come testimonia l’affresco di Giorgio Vasari dell’assedio di Firenze nella sala di Clemente Settimo a Palazzo Vecchio. È proprio su questa collina tra olivi e cipressi che sorge la casa dove Galileo trascorse gli ultimi anni della sua vita. Nella villa “Il Gioiello” finì di scrivere il suo "Dialogo intorno ai massimi sistemi del mondo" e, dopo la condanna del tribunale del santo Uffizio, vi scontò la pena degli arresti domiciliari seppur continuando a discorrere di scienza con i suoi discepoli. Non è quindi una caso che proprio nei luoghi dove si sviluppò il metodo scientifico siano nati centri di ricerca e di alta formazione che forniscono a Firenze un primato a livello internazionale negli studi di fisica e astronomia, è qui che alla fine del 1800 si rende omaggio alla vita di Galileo attraverso la trasmissione del sapere e il dibattito scientifico.

Abbozzo della Villa "Il Gioiello"

1

Department of Physics and Astronomy

L'allora "Istituto di Fisica" dove Enrico Fermi scrisse il suo fondamentale lavoro sulla Meccanica Statistica.

2

Istituto Nazionale di Ottica

Costruito nel 1927, ha come scopo il miglioramento delle competenze nel settore dell'ottica attraverso la ricerca e la consulenza per le aziende.

3

INAF- Osservatorio Astrofisico

Costruito nel 1872, luogo storico dell'astronomia e della fisica fiorentina.

4

Osservatorio visto dal Pian dei Giullari

Precisamente: l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, il Galileo Galilei Institute for Theoretical

5

Villa "Il Gioiello"

Conosciuta anche come "Villa Galileo" poiché Galileo Galilei vi ha vissuto dal 1631 fino alla morte. Scrisse qui "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo". Vi rimase confinato dopo la condanna del Santo Uffizio.

Tutti gli incontri scientifici che si svolgono presso i centri di ricerca in Arcetri prevedono almeno una visita presso la Villa Galileo; inoltre i locali della Villa, quando il numero ridotto di partecipanti all’incontro lo consente, vengono utilizzati come sede del “workshop” e a questo scopo essa è stata attrezzata, grazie anche ad un generoso supporto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Uliveto vicino Pian dei Giullari

Il complesso di Arcetri è situato sul Colle di Galileo e raggiunge un'altitudine massima di circa 130 metri sul livello del mare. Negli ultimi anni, grazie all'accordo tra diversi enti il Colle di Galileo è diventato un importante centro di ricerca scientifica.

L'Accordo "Il Colle di Galileo" ha avuto origine dieci anni dopo che molti fisici fiorentini si spostarono da Sesto Fiorentino ad Arcetri, lasciando ad Arcetri spazi precedentemente affollati ma ora ampi e immersi in un paesaggio di pace e bellezza. La collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze ha portato alla realizzazione del progetto nel marzo 2010, coinvolgendo l'Università, l'Istituto Galileo Galilei per la Fisica Teorica (l’INFN), l'Istituto Nazionale di Ottica (il CNR) e l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri (l’INAF). L'iniziativa intende promuovere la cultura e la scienza. Gli enti promotori sono impegnati a proporre e coordinare iniziative di ricerca e di didattica comuni nei campi più significativi della fisica contemporanea. La prima bozza è stata prodotta nel maggio 2010 e firmata da tutti e quattro gli Enti nel febbraio 2011, con la possibilità di un significativo ampliamento con l'ultimo accordo.

Il Colle di Galileo

Il Colle di Galileo rappresenta un importante patrimonio culturale e scientifico per la Toscana e per l'Italia nel suo insieme, e costituisce un luogo di grande fascino per gli appassionati di storia, di scienza e di cultura.


INTERVISTE

Abbiamo deciso di procedere con un’analisi territoriale intervistando gli abitanti del posto. Ci siamo quindi recate a Sesto Fiorentino e dalle varie interviste abbiamo dedotto che le colline sono un luogo amato da chi le abita perché rappresentano la connessione tra la natura e la tradizione. Molti di loro passano il tempo libero passeggiando tra i campi e godendosi la vista mozzafiato. Ma non è solo la bellezza panoramica che rende queste colline speciali, sono una parte integrante della storia, cultura e dell'economia del posto. Su di esse, infatti, si trovano numerose attività commerciali che producono prodotti locali di alta qualità, ad esempio, ci sono aziende agricole che coltivano ulivi e producono olio d'oliva, una delle eccellenze del territorio fiorentino, oppure troviamo aziende vinicole che producono pregiati vini toscani. Vi sono numerosi eventi e feste, che si svolgono sulle colline di Sesto Fiorentino, e che offrono l'opportunità di assaporare questi prodotti locali. Molte di queste sagre sono organizzate dalle parrocchie e dalle associazioni del territorio, con lo scopo di valorizzare i produttori locali e la tradizione culinaria toscana. Un evento importante che si svolge ogni anno sulle colline di Sesto è La Festa dell'Uva, che si tiene a settembre. Durante questa festa, si celebra la raccolta dell'uva e si possono assaggiare i vini prodotti dalle aziende vinicole li presenti. Ci sono, anche, molte iniziative turistiche che offrono la possibilità di fare escursioni sulle colline, ad esempio, molte cantine offrono degustazioni di vini accompagnate da visite guidate dei vigneti, oppure, le aziende produttrici di olio d'oliva organizzano visite guidate degli uliveti e dei frantoi.

Inoltre gli abitanti di Sesto Fiorentino dimostrano un forte senso di responsabilità nei confronti dell'ambiente e della natura delle loro colline, attraverso l’utilizzo di pratiche sostenibili e promuovendo attività che rispettano il territorio e la sua bellezza naturale. Infatti, molte associazioni locali e gruppi di cittadini si sono impegnati nella promozione di pratiche sostenibili, promuovendo l'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici per spostarsi, oppure sostenendo la produzione e il consumo di prodotti biologici e a km 0. Anche le attività commerciali dimostrano una grande attenzione alla tutela dell’ambiente, utilizzando tecniche di coltivazione biologica e sostenibile, senza l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.

“Le Colline di Sesto, sono incantevoli e molto rigogliose. Lì possiamo trovare tanti oliveti e vigneti, e devo dire che spesso sono il punto di ritrovo per noi abitanti, dove si possono fare belle passeggiate ammirando i sentieri che attraversano le colline.”

“ L'agricoltura è sicuramente una delle principali attività economiche, con la produzione di olio e vino di alta qualità. Troviamo, anche, diverse aziende artigiane che producono oggetti di ceramica, tessuti e molto altro.”

“Il mio progetto è quello di continuare a valorizzare il territorio, promuovendo le eccellenze locali e cercando di creare una collaborazione tra le diverse realtà del territorio. In particolare, mi piacerebbe sviluppare progetti di turismo sostenibile, che rispettino l'ambiente e le tradizioni locali, e che possano creare lavoro e opportunità per i giovani della zona.”

Affresco di Giorgio Vasari dell’Assedio di Firenze nella sala di Clemente Settimo a Palazzo Vecchio dove si vedono le colline di Sesto Fiorentino.

Galileo Galilei

Abbozzo della Villa "Il Gioiello"

Uliveto vicino Pian dei Giullari