1. Scienza e tecnologia

Da dove viene? Il viaggio di una bottiglia di plastica

Come nasce una bottiglietta di plastica? Quali percorsi compie dalla sua produzione allo smaltimento?

Con plastica o materie plastiche si indicano quei materiali sintetici che, per azione della pressione e del calore, assumono e mantengono nel tempo la forma voluta. Dalla sua invenzione nella seconda metà dell'800 ad oggi la plastica è diventata una sostanza a larghissima diffusione, che ritroviamo in moltissimi prodotti come imballaggi, contenitori, materiali per l'edilizia, tessuti e articoli usa e getta. Tra i prodotti più comuni realizzati con questo materiale troviamo sicuramente le bottigliette di plastica, usate per contenere liquidi (acqua, succhi di frutta o bevande gassate). Ma cosa c'è dietro una bottiglietta di plastica? Spesso, dietro un prodotto comune, si intesse una fitta rete produttiva e commerciale: tra la produzione, la vendita e lo smaltimento, il viaggio della bottiglietta di plastica è lungo e ci tocca da vicino.

La produzione

Il viaggio della bottiglietta di plastica comincia nel settore industriale: all'interno di impianti specializzati vengono creati i polimeri della plastica unendo chimicamente i monomeri derivati da petrolio e metano. Questi polimeri, sotto la forma di granuli, vengono trasportati in appositi stabilimenti dove, attraverso il processo di estrusione o soffiaggio, vengono fusi e modellati tramite stampi per ottenere la forma desiderata delle bottiglie. Successivamente, la bottiglia può essere modellata ulteriormente e decorata prima di essere riempita con il contenuto previsto.

Il consumo

Dopo l'imbottigliamento di acqua o altre bevande, le bottiglie vengono distribuite attraverso una catena di distribuzione che coinvolge magazzini e punti vendita. Le bottiglie d'acqua raggiungono infine i consumatori attraverso supermercati, negozi di alimentari o distributori automatici.

Il consumo di bottigliette di plastica ci interessa particolarmente: in Italia consumiamo infatti più di 11 miliardi di bottiglie di plastica all’anno. Il nostro Paese è il terzo nel mondo -dopo Messico e Thailandia- e primo in Europa per il consumo di acqua minerale in bottiglie di plastica. Negli ultimi dieci anni, le vendite totali delle sole acque minerali imbottigliate in plastica sono passate dai circa 5 a circa 10 miliardi di bottiglie l’anno. 

Lo smaltimento

Dopo il consumo il viaggio della bottiglietta di plastica può prendere percorsi differenti. La corretta gestione delle bottigliette di plastica coinvolge spesso il riciclaggio. Il processo di smaltimento tipico prevede i seguenti passaggi:

  1. Raccolta: Le bottiglie di plastica vengono raccolte tramite la raccolta differenziata o altri sistemi di raccolta dei rifiuti.
  2. Separazione e Pulizia: Nel centro di riciclaggio, le bottiglie vengono separate da altri materiali e pulite per rimuovere contaminanti.
  3. Triturazione: Le bottiglie pulite vengono triturate in piccoli frammenti, chiamati scaglie o fiocchi.
  4. Fusione e Pellettizzazione: Le scaglie di plastica vengono fuse e trasformate in granuli (pellet) che possono essere utilizzati per la produzione di nuovi oggetti in plastica.
  5. Realizzazione di nuovi prodotti: I granuli ricavati dal riciclo vengono utilizzati per creare nuove bottiglie di plastica o altri prodotti in plastica. Un esempio sono le aziende come Adidas e Patagonia che hanno dedicato ampio spazio all'utilizzo di materie plastiche riciclate per la produzione di capi di abbigliamento.

Inquinamento da plastica

Il corretto smaltimento e riciclaggio purtroppo non è la sola destinazione finale del viaggio delle bottiglie di plastica. Un non corretto smaltimento di questi materiali può portare a situazioni in cui la bottiglia non viene correttamente gestita, portando a impatti negativi sull'ambiente. Alcuni esempi sono:

  1. Abbandono nell'ambiente: Gettare la bottiglietta di plastica per strada, nei parchi o negli ambienti naturali è un pessimo smaltimento, poiché può contribuire all'inquinamento e danneggiare la fauna selvatica.
  2. Smaltimento nei corpi d'acqua: Buttare la bottiglia di plastica nei fiumi, laghi o oceani può causare inquinamento marino e danni agli ecosistemi acquatici.
  3. Bruciare la plastica: La combustione della plastica rilascia sostanze tossiche nell'aria, danneggiando la qualità dell'aria e contribuendo all'inquinamento atmosferico.
  4. Smaltimento in discarica non controllata: Gettare la bottiglia in discariche non gestite in cui i rifiuti non sono correttamente trattati può comportare la dispersione di sostanze nocive nel terreno e nelle risorse idriche sotterranee.
  5. Mancato riciclaggio: Non partecipare al riciclaggio e smaltire la bottiglia con i rifiuti generici impedisce il recupero di materiali preziosi e aumenta la necessità di utilizzare materie prime vergini.

Maggior produttore

Secondo i dati del 2023 rilasciati dalle maggiori organizzazioni di monitoraggio del consumo e spreco della plastica, la Cina è il principale produttore di imballaggi di plastica, mentre nel campo delle bottiglie il primato le è conteso da Messico e Thailandia.

Primato nel riciclo

La corretta raccolta e il riciclo delle plastiche monouso e delle bottigliette di plastica sono pratiche che possono essere ancora migliorate, ma ci sono paesi in cui il riciclo raggiunge alti livelli rispetto alla media. Germania e Corea del Sud infatti si contendono il primato di maggiore percentuale di materiale plastico riciclato: conduce la Germania con il 65% e segue la Corea del Sud con il 59%, secondo i dati del 2023.

"Isole" di plastica

L'abbandono di detriti di plastica nelle acque ha provocato gravi danni agli ecosistemi marini. Un esempio sono gli accumuli di rifiuti plastici noti come "isole di plastica" negli oceani. Il termine "isole" può essere fuorviante, in quanto queste aree non sono masse solide di plastica galleggianti, ma piuttosto concentrazioni elevate di detriti plastici. Queste concentrazioni sono favorite dai flussi delle correnti oceaniche. Uno dei casi più esemplificativi di questi fenomeni è la Great Pacific garbage patch o Pacific Trash Vortex, situata nel Pacifico settentrionale, tra le isole Hawaii e le coste della California.