La violenza sulle donne
la violenza sulle donne e alcuni femminicidi
Femminicidi, i nomi e le storie delle donne uccise quest'anno
Non si ferma la violenza nei confronti del genere femminile: il numero delle vittime continua a salire
Nel 2023 sono state 118 le donne uccise, di cui 96 in ambito familiare o affettivo. I dati del ministero dell'Interno dipingono il quadro di una tragica piaga sociale, che purtroppo continua a invadere i fatti di cronaca anche nel 2024. Per "femminicidi" in senso stretto si intendono tutti quei casi in cui un partner, ex o un altro soggetto hanno ucciso una donna per desiderio di possesso o incapacità di accettare una separazione. Uccise in un giorno qualunque, tra le mura domestiche o per strada, accoltellate o colpite al petto con pistole e fucili. Uccise perché alla ricerca della libertà da un rapporto violento e possessivo che di amore non ha nulla. Di seguito i nomi e le storie delle donne che hanno perso la vita quest'anno, vittime di femminicidio.
© Tgcom24
2 GENNAIO, SANT'ORESTE (ROMA)
Nel 2024, il primo caso di femminicidio è quello della 71enne Rosa D'Ascenzo, uccisa a Sant'Oreste (Roma) dal marito 73enne il quale ha simulato una caduta dalle scale dopo un malore. In realtà l'aveva colpita a morte utilizzando un utensile preso dalla cucina, forse una padella.
5 GENNAIO, NARO (AGRIGENTO)
Il 5 gennaio due donne romene sono state trovate morte a Naro (Agrigento) in due case poco distanti tra loro. Le vittime si chiamavano Maria Russ, 56 anni, e Delia Zarniscu, 58. Per il delitto è stato arrestato un 24enne loro connazionale, Omar Edgar Nedelcov. Una delle due è stata trovata carbonizzata. La 58enne è stata seviziata con una lametta e ferita alle gambe "al solo scopo di provocarne sofferenza".
11 GENNAIO, VALFLORIANA (TRENTO)
Una donna di 38 anni madre di tre bambini, Ester Palmieri, è stata uccisa a Valfloriana (Trento) dal marito 46enne, Igor Moser, che poi si è tolto la vita, impiccandosi. Alla base della tragedia problemi coniugali: l'uomo, che non accettava la separazione, e al culmine dell'ennesimo litigio avrebbe deciso di mettere fine alla sua famiglia.
12 GENNAIO, TORINO - È morta dopo due giorni di agonia la 65enne Elisa Scavone, accoltellata a Torino dal marito , Lorenzo Sofia, ex gommista di 70 anni, nel quartiere Borgo Filadelfia. La donna è deceduta all'ospedale Molinette, dove era stata operata d'urgenza e le era stata asportata la milza. All'apice di una lite, il marito la aveva colpita con un coltello più volte all'addome e alla schiena. Una profonda ferita aveva raggiunto il diaframma e lo stomaco.
22 GENNAIO, AGROPOLI (SALERNO)
Ad Agropoli, in provincia di Salerno, Annalisa Rizzo, 43 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito Vincenzo Carnicelli, 63 anni, al culmine di una lite. L'uomo poi con la stessa arma si è tolto la vita. Nella casa c'era anche la figlia 13enne che non si è accorta della tragedia visto che dormiva.
11 FEBBRAIO, ALTAVILLA MILICIA (PALERMO)
Ad Altavilla Milicia (Palermo), un fanatico religioso di 54 anni, Giovanni Barreca, ha ucciso la moglie Antonella Salamone e i due figli Emanuel e Kevin di 5 e 16 anni. Un'altra figlia di 17 anni è riuscita salvarsi. L'uomo, dopo il delitto, ha chiamato i carabinieri e si è fatto trovare a Casteldaccia dove è stato arrestato.
13 FEBBRAIO, CISTERNA DI LATINA
Due donne, madre e figlia, sono state uccise a Cisterna di Latina . Le vittime hanno 46 e 19 anni. Il duplice delitto è avvenuto nel popolare quartiere di San Valentino, dove viveva Desirée Mariottini, la ragazza stuprata e uccisa a San Lorenzo nel 2018. Il presunto assassino, un finanziere, si è costituito. Salva la ex fidanzata (il vero obiettivo dell'uomo), che si è nascosta in bagno fino all'arrivo delle forze dell'ordine.
26 FEBBRAIO, FORNACI DI BARGA (LUCCA)
A Fornaci di Barga (Lucca) un 55enne, Vittorio Pascaglini ha ucciso a coltellate la moglie 52enne, Maria Ferreira, e poi si è costituito andando a piedi alla vicina caserma carabinieri per confessare l'omicidio. Sembra che la coppia si stesse separando. L'omicidio è avvenuto in strada: l'uomo ha raggiunto la vittima in auto, è sceso e l'ha accoltellata. La donna era di origini sudamericane.
27 FEBBRAIO, BOVOLENTA (PADOVA)
Una donna di 41 anni, Sara Buratin, è stata uccisa a coltellate a Bovolenta (Padova) . Il corpo è stato scoperto nel cortile dell'abitazione della madre della vittima. La vittima, che aveva una figlia di 15 anni, è stata colpita da numerose coltellate alla parte alta del corpo, non al volto. I vigili del fuoco hanno recuperato nel fiume Bacchiglione il cadavere del marito, Alberto Pittarello, 39 anni, operaio in uno stabilimento della zona. Il corpo era in un furgone. I due avevano una figlia quindicenne.
16 MARZO, TAURISANO (LECCE)
Una donna di 50 anni, di origine polacca, Aneta Danecik è stata uccisa a coltellate dal marito , il 57enne Albano Galati, nel corso di un litigio nella loro abitazione a Taurisano (Lecce). Durante l'aggressione è rimasta ferita anche una vicina di casa intervenuta in difesa della vittima.
17 MARZO, ROMA
Un 36enne ha ucciso con una coltellata la moglie durante una lite in casa a Roma . Nell'appartamento c'era anche la figlia di 5 anni. L'uomo, dopo l'omicidio, è fuggito ma è stato rintracciato e fermato dalla polizia. La vittima è una cittadina cinese di 37 anni, Li Xuemei.
28 MARZO, COLOGNO AL SERIO (BERGAMO)
Un uomo ha ucciso a coltellate la moglie a Cologno al Serio (Bergamo) . L'omicidio è avvenuto nell'abitazione della coppia. La vittima, una 49enne, era di origine nigeriana, così come il coniuge. L'uomo è stato arrestato.
15 MAGGIO, PARMA
A Parma a donna è stata uccisa dal marito con un colpo di fucile . L'uomo, di 76 anni, si è poi autodenunciato chiamando la polizia ed è stato arrestato.
16 MAGGIO, ANZOLA DELL'EMILIA (BOLOGNA)
Ad Anzola dell'Emilia (Bologna), una ex vigilessa di 33 anni, Sofia Stefani, è stata uccisa da un colpo alla testa . Lo sparo è partito dalla pistola di ordinanza di un collega, Giampiero Gualandi, ex comandante e attualmente in servizio nel corpo. Tra i due c'era una relazione sentimentale extraconiugale.
29 MAGGIO, VIGONZA (PADOVA)
Una donna di 34 anni, Giada Zanola, è stata uccisa dal compagno Andrea Favaro, 39, che l'ha spinta facendola cadere dal cavalcavia sull'A4, a Vigonza (Padova). Favaro è stato poi fermato per omicidio volontario. L'omicidio al culmine di una lite sul ponte sopra l'autostrada. La coppia ha un bambino di tre anni.
30 MAGGIO, SAN SPERATE (CAGLIARI)
Il 30 maggio viene denunciata la scomparsa di Francesca Deidda, 42 anni, da San Sperate (Cagliari), dove viveva con il marito, Igor Sollai, indagato per l'omicidio . Secondo l' autopsia la donna, il cui cadavere è stato ritrovato in un borsone , è stata uccisa con un colpo sul lato destro della fronte
11 GIUGNO, MODENA
Un uomo di 48 anni si è presentato nella notte al comando dei carabinieri di Modena con il cadavere della moglie rannicchiato nel bagagliaio del furgone . La vittima, Anna Sviridenko, è una madre di 40 anni, italiana di origine russa.
21 GIUGNO, CAGLIARI
A Cagliari, un uomo h a ucciso a coltellate la moglie Ignazia Tumatis, 59 anni, al culmine di una lite in casa. I rapporti tra i due da tempo si erano deteriorati. "Mi ha riso in faccia e non ci ho visto più", avrebbe detto l'uomo.
4 LUGLIO, ROMA
Con un fucile a canne mozze ha sparato alla ex, una fisioterapista di 50 anni . Manuela Petrangeli è morta nel quartiere Portuense, a Roma, a pochi metri dalla casa di cure dove lavorava. L'ex compagno si è poi costituito.
6 LUGLIO, CASALMAGGIORE (CREMONA)
Auto finisce nel Po, muore una coppia. Quello che sembrava un incidente mortale, si rivela l'ennesimo femminicidio: Lorena Vezzosi sarebbe stata accoltellata dall'ex compagno a Casalmaggiore (Cremona).
30 LUGLIO, TERNO D'ISOLA (BERGAMO)
Sharon Verzeni è stata uccisa a Terno d'Isola (Bergamo) . La donna, una 33enne originaria di Bottanuco (Bergamo), è stata accoltellata al torace e alla schiena. È stata la stessa vittima a chiamare i soccorsi.
23 SETTEMBRE, TORINO
Nabi Roua, una donna di 34 anni di origine tunisina è stata uccisa con una coltellata dall'ex marito a Torino . La vittima sarebbe stata colpita al torace al culmine di una lite. Trasportata in ospedale, è deceduta poco dopo. L'uomo, Ben Alaya Abdelkader, 48enne tunisino, è stato arrestato.
27 SETTEMBRE, VIADANA (MANTOVA)
Maria Campai, 42 anni, di origini romene, sarebbe stata uccisa da un 17enne nel garage di casa sua a Viadana (Mantova). I due si erano conosciuti online e lei, che viveva a Parma dalla sorella, lo avrebbe raggiunto nell'abitazione della famiglia. Il giovane l'avrebbe barbaramente assassinata dopo aver avuto un rapporto con lei.
7 OTTOBRE, GRAVINA IN PUGLIA (BARI)
Un uomo di 65 anni, Giuseppe Lacarpia, avrebbe ucciso la moglie a Gravina in Puglia (Bari) . La vittima è la sessantenne Maria Arcangela Torturo. Dopo averla chiusa in auto, l'uomo ha dato fuoco al veicolo. Quando la donna è riuscita a uscire, il marito l'ha bloccata e ferita: il decesso è avvenuto poco dopo in ospedale. È stata la stessa Turturo, poco prima di morire, ad aver detto alla polizia di essere stata aggredita e colpita dal marito. L'uomo, Giuseppe Lacarpia, arrestato poche ore dopo il delitto, il 22 ottobre si è tolto la vita in carcere .
9 OTTOBRE, SAN FELICE A CANCELLO (CASERTA)
Un 30enne albanese, Lulzim Toci, è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di aver ucciso la moglie Eleonor, a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta . L'uomo avrebbe strangolato la coniuge, una connazionale di 24 anni, al culmine di una lite in casa davanti ai due figli piccoli di 4 e 6 anni.
16 OTTOBRE, SOLERO (ALESSANDRIA)
A Solero, in provincia di Alessandria, un uomo ha accoltellato a morte la moglie , la 53enne Patrizia Russo. L'uomo, Giovanni Salomone, 61 anni, ha poi chiamato il 112. La donna sarebbe stata aggredita al culmine di una lite.
18 OTTOBRE SAN SEVERO (FOGGIA)
A San Severo, in provincia di Foggia, Mario Furio, agente penitenziario in pensione di 59 anni, ha sparato alla moglie per strada a San Severo (Foggia) e poco dopo si è tolto la vita. La donna è morta poi in ospedale. L'uomo era stato più volte denunciato dalla moglie e indossava il braccialetto elettronico. Nei suoi confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento.
26 NOVEMBRE TERRACINA (LATINA)
A Terracina, in provincia di Latina, un uomo ha ucciso la moglie anziana ed è stato fermato dai carabinieri.
Violenza sulle donne
La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani.
La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.
Secondo il rapporto dell'OMS Valutazione globale e regionale della violenza contro le donne: diffusione e conseguenze sulla salute degli abusi sessuali da parte di un partner intimo o da sconosciuti (in lingua inglese), la violenza contro le donne rappresenta “un problema di salute di proporzioni globali enormi”.
A chi rivolgersi
- 112: chiamare il numero di emergenza senza esitare, né rimandare:
- in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica;
- se si è vittima di violenza psicologica;
- se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori);
- se il maltrattante possiede armi.
- Numero antiviolenza e anti stalking 1522 - Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. L'App 1522, disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. E' possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522
- App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche
- Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari del Pronto Soccorso, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza
- Mappa dei consultori in Italia
- Centri antiviolenza sul sito del Dipartimento delle Pari opportunità
- Farmacie, per avere informazioni se non è possibile contattare subito i Centri antiviolenza o i Pronto soccorso
- Telefono Verde AIDS e IST 800 861061 se si è subita violenza sessuale. Personale esperto risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00 sui possibili rischi di contrarre infezioni a trasmissione sessuale a seguito della violenza. Si può accedere anche al sito www.uniticontrolaids.it
- Poliambulatorio dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), dall'8 marzo 2021 è attivo il Servizio Salute e Tutela della Donna , dedicato alla presa in carico delle donne più fragili o comunque bisognose di assistenza sanitaria e psicologica.
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre si celebra nel mondo International Day for the Elimination of Violence against Women - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne-, una ricorrenza istituita dall' Assemblea generale delle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani.
“Orange the World” - Colora il mondo di arancione è il tema centrale della campagna promossa da UN Women , organizzazione delle Nazioni Unite dedicata all'uguaglianza di genere e all'emancipazione delle donne e da UNiTE che ha proclamato il 25 di ogni mese “Orange Day”, una giornata per sensibilizzare e agire per porre fine alla violenza contro donne e ragazze.
16 Days of Activism: UNiTE to End Violence against Women "16 giorni di attivismo per porre fine la violenza di genere “ è il tema specifico per la Giornata 2024 ed è un’esortazione a concentrarsi sull’importanza di finanziare diverse strategie di prevenzione per fermare la violenza.
La campagna UNiTE richiama l’attenzione sull’allarmante escalation della violenza contro le donne con il tema “Ogni 10 minuti una donna viene uccisa”. #NoExcuse. UNiTE per porre fine alla violenza contro le donne .
#NoExcuse è l’hashtag della Giornata 2024.
Come negli anni precedenti la Giornata Internazionale lancia 16 giorni di attivismo che si concluderanno il 10 dicembre con la Giornata Internazionale dei Diritti Umani.
I numeri della violenza contro le donne: omicidi, violenze fisiche e sessuali
- Nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3
- In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.
- Il Report "Violenza sulle donne" del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, aggiornato all'8 marzo 2024, evidenzia che nel 2023 le vittime di violenza sessuale sono state 6.062, di cui il 91% donne.
- I dati del Report "Omicidi volontari" del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale aggiornato al 18 novembre 2024 evidenziano che:
- nel periodo gennaio – 10 novembre 2024, sono stati registrati 269 omicidi, con 98 vittime donne; rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, il numero degli eventi è in diminuzione, 305 a 269 (-12%), come pure è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 108 a 98 (-9%).
- le donne uccise in ambito familiare /affettivo sono state 84,( -6% ) in calo rispetto allo stesso periodo 2023 in cui se ne rilevano 89; di queste, 51 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (-12% rispetto allo stesso periodo del 2023 in cui le vittime furono 58).; di queste, 51 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (-5% rispetto allo stesso periodo del 2023 in cui le vittime furono 87).